23754787 1938210466417366 5590924288215432736 nNell'ambito del procedimento di screening del progetto di variante per l'introduzione di rifiuti a matrice organica nell'alimentazione dell'impianto a biogas ubicato presso San Teodoro, il Comune di Pisticci ha presentato alcune osservazioni all'Ufficio Compatibilit? Ambientale della Regione Basilicata, dichiarando il parere non favorevole rispetto alla realizzazione del progetto della societ? Spring Bioenergy srl.
Attualmente l'impianto a biogas ? gi? attivo, essendo stato autorizzato con verbale di conferenza dei servizi del 16 novembre 2012. La struttura, a tecnologia anaerobica, ? in grado di produrre biogas da sottoprodotti degli allevamenti e dell'agricoltura per un totale di 24.653 tonnellate all'anno e il biogas prodotto ? utilizzato per la cogenerazione, con potenza pari a 600 kW.
La societ? Bioenergy ha richiesto la modifica del piano di alimentazione dell'impianto, prevedendo l'utilizzo della frazione organica del rifiuto solido urbano (FORSU) e degli scarti agroindustriali. Tale variazione comporterebbe uno stravolgimento della mission originaria dell'impianto, in una parte del territorio a forte vocazione archeologica: a poco pi? di un chilometro, infatti, sono presenti gli scavi dell'Incoronata, da cui ? stato possibile evidenziare la presenza greca lungo l'arco jonico nel periodo pre e proto coloniale. A fronte di questa ricchezza storica e culturale, ? intenzione di questa Amministrazione provvedere ad un'attivit? di valorizzazione e maggiore fruizione del sito.


La posizione dell'area sede dell'impianto a biomasse interferisce anche con immobili ed aree di notevole interesse pubblico e la zona, essendo fortemente antropizzata e destinata sia ad attivit? agricole ad elevato pregio che attivit? agro-turistiche, risulta densamente abitata. Gli stessi residenti, ad oggi, nonostante l'impianto tratti solo i sottoprodotti di attivit? agricole e di allevamento, lamentano cattivi odori in tutta la zona.
La volont? della Bioenergy di trattare FORSU e non pi? soltanto scarti di attivit? agricole e di allevamento non pu? per questi motivi essere condivisa da questa Amministrazione che, nelle osservazioni inviate alla Regione Basilicata, ha anche sottolineato come non si ritiene di voler procedere alla modifica del PRG vigente per trasformare l'area in questione da zona agricola E2 ad area per attivit? produttive e commerciali D, atto propedeutico fondamentale per la concreta realizzazione del progetto.

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